Come funziona l’assemblea condominiale: quorum, deleghe e verbali
L’assemblea condominiale è il cuore della vita di un condominio: è il momento in cui i proprietari si riuniscono per prendere decisioni comuni, discutere spese e approvare interventi. Ma come funziona esattamente? Quali sono le regole su quorum, deleghe e verbali? Vediamolo insieme.
Cos’è e a cosa serve l’assemblea condominiale
L’assemblea è l’organo decisionale del condominio. In questo spazio i condomini votano su questioni che riguardano le parti comuni: manutenzioni, bilanci, nomina o revoca dell’amministratore, ripartizione delle spese e così via.
Convocazione e partecipazione
L’assemblea viene convocata dall’amministratore (o da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio). L’avviso di convocazione deve arrivare almeno 5 giorni prima e deve contenere l’ordine del giorno, cioè gli argomenti da discutere.
Quorum costitutivi e deliberativi
Non tutte le decisioni si prendono con le stesse regole: il Codice Civile prevede quorum diversi a seconda della materia trattata.
Quorum costitutivo: indica il numero minimo di partecipanti necessario perché l’assemblea sia valida.
In prima convocazione: devono essere presenti almeno i due terzi dei condomini e i due terzi del valore millesimale.
In seconda convocazione: è sufficiente un terzo dei condomini e un terzo dei millesimi.
Quorum deliberativo: riguarda invece la maggioranza necessaria per approvare le decisioni.
Per la maggior parte delle delibere serve la maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio.
Per decisioni più importanti (lavori straordinari, innovazioni, modifiche regolamentari) possono servire maggioranze qualificate, ad esempio i 2/3 o i 4/5.
Deleghe: come funzionano
Non sempre i condomini possono partecipare personalmente. In questi casi è possibile delegare un’altra persona, anche un altro condomino.
Il regolamento o la legge possono limitare il numero di deleghe: ad esempio, nei condomìni con più di 20 proprietari, una sola persona non può rappresentare più di un quinto dei condomini e dei millesimi.
Il verbale dell’assemblea
Tutte le decisioni prese devono essere riportate in un verbale, redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente.
Il verbale è un documento ufficiale e deve contenere:
la data e il luogo della riunione;
l’elenco dei partecipanti e delle deleghe;
i quorum raggiunti;
le discussioni e le deliberazioni adottate, con l’indicazione dei voti favorevoli, contrari e astenuti.
Il verbale viene poi conservato dall’amministratore ed è consultabile dai condomini che vogliano prenderne visione.
Perché è importante partecipare
Anche se a volte può sembrare noiosa o complessa, l’assemblea è lo strumento con cui i condomini esercitano i loro diritti e decidono come gestire il bene comune. Partecipare (o almeno delegare) significa avere voce in capitolo sulle spese e sulle scelte che riguardano la propria casa.